Cap. 4.5 -Troppa gente per stare soli (parte 2)-
Arrivati alla destinazione, la compagnia di “amici” iniziò a riempire una zona vicino al bar. Brick si sistemò a fianco di Oliver che, di tutta risposta, si spostò dall'altro lato. Il militare non capì il significato dell'azione, e decise di spostarsi anche lui. E, come prima, l'altro ragazzo si rispostò. Andarono avanti per ben cinque minuti, prima che Jo desse uno schiaffo sulla testa di Oliver, ordinandogli di smetterla. Il ragazzo non poté fare a meno di obbedire, e così si ritrovò vicino quel pisciasotto, che subito dopo iniziò a conversare “a vuoto”, cercando di guadagnarsi la fiducia dell'altro. Jo iniziò a fare qualche tuffo assieme a Cester e Natasha (amici di infanzia), mentre Giulia, Thomas, Jack e Alex andarono al bar a giocare alle macchinette arcade.
Se non fosse stato per Sarah, Oliver avrebbe certamente iniziato a picchiare quel def- quel soldato da quattro soldi, ma purtroppo non poteva farlo. “Ricorda, Oliver, la pazienza è la virtù dei forti... e se non basta, calcia via chi ti è d'impiccio e spacca tutto”pensava il ragazzo, assediato dalla squillante voce della biondina fusa con quella stupida dell'idiota. Dopo un po' si alzò sospirando, e si diresse verso la piscina. Lo seguirono gli altri due, come cagnolini, e questo lo fece irritare. Si girò per dirne quattro, ma ancor prima di aprire bocca, venne spintonato amichevolmente da Brick che si tuffò a bomba, creando un'ondata d'acqua che investì Jo e compagnia. La ragazza, di tutta risposta, dopo aver finito di tossire, si avvicinò arrabbiata al militare che, intimorito, iniziò a nuotare via dalla ragazza, sicuro che ella avrebbe cercato di affogarlo. Prima ancora che Oliver ritornò in superficie, l'inseguimento dei due si trasformò in una gara all'ultima bracciata, in cui il perdente avrebbe pagato il pranzo a tutti. Brick non aveva soldi con se, e quindi non poteva permettersi di perdere.
Ditemi la verità. Sapete già il vincitore, vero? Basta ricordare la prima puntata della quarta stagione di Total Drama!
Jo arrivò, dopo dieci vasche, per prima al “traguardo”, mentre il povero Brick, sfinito, non riuscì nemmeno a toccare il muro, e si aggrappò alla fila di galleggianti che separavano la piscina. -Bene, Sir. Pisciotto, pronto col portafoglio?- Il militare cercò di rispondere con tono autorevole, ma tutto quello che poté fare fu alzare la mano con l'indice, agitarla a cerchio mentre balbettava qualcosa a stento, e buttarla di nuovo in acqua. Alcuni risero di quella reazione, mentre altri uscirono dalla piscina, per asciugarsi e prepararsi al pranzo. Oliver fu uno di quelli che ridevano e uscivano contemporaneamente. Naturalmente, una risata non molto simpatica. Quando richiamò la sua ragazza, però, ebbe ben poco da ridere, smise subito, e iniziò ad escogitare un modo per uccidere quel dannato ragazzo.
-Ehi, Brick, stai bene? Sei proprio fuori forma!- -Sì che * pant* sto bene!- -Mmmh... certo... ti do una mano, va- Prima ancora che l'altro potesse protestare, la ragazza prese il braccio del soldato e la poggiò sopra il collo. Il ragazzo sussultò un poco, per poi iniziare a nuotare con lo sguardo rivolto dalla parte opposta della bionda. Essere aiutato da una donna non era proprio una cosa di cui esser fieri. Arrivati alla “terra ferma”, Brick cercò di convincere Jo che la scommessa era solamente per scherzo, ma nulla riuscì a smuovere l'altra -Ma.. non ho nemmeno un soldo!!- -Beh, ci ripagherai a rate! Hai l'onore di avere il tuo primo debito con noi...- -M..ma..- -Una scommessa è una scommessa, non fare il piagnucolone, oltre che al pisciasotto!- il ragazzo arrossì di botto -Abbassala voce quando mi prendi in giro!! Vuoi che gli altri sappiano ch- -Ma loro lo sanno già! Anzi, tutta la gente qua, sconosciuta e o no, lo sa!- -Ma che vai dicendo!!-
Mentre i due discutevano, arrivarono dagli altri che avevano già ordinato tutto il cibo, anche per i due assenti. Jo si sedette vicino al proprio fidanzato, mentre Brick dovette starsene in mezzo a Cester e Thomas (ed era la cosa peggiore che potesse mai capitare). Arrivato il pasto, iniziarono tutti a mangiare, senza ascoltare il soldato che cercava di avvertire che non aveva soldi, mentre veniva investito da una guerra di cibo tra i due ragazzi al suo fianco: un po' di pane, una fetta di carne, patatine fritte o addirittura bicchierate d'acqua. Il problema era che tutte queste bellissime cose non andavano a colpire i veri destinatari, ma il povero soldato che, alla fine del pranzo, si ritrovò tutto ricoperto di purea (e, udite udite, il purè non lo avevano nemmeno ordinato!).
Jo ridacchiò privatamente di fronte a quello spettacolo, ma non volle farsi sentire, per non far ingelosire inutilmente Oliver e non far passare strane idee alle due fangirl.
Dopo il pranzo (pagato gentilmente anche dagli altri), iniziarono a formarsi delle coppie per fare i cavoli propri: Alex e Giulia tornarono alle macchinette arcade, Jack e Thomas andarono a giocare a pallavolo, Natasha e Sarah si erano distese a prendere il sole. “Uh, devo trovare Chester e chiedergli di allontanare quel Brick da Jay...” Oliver iniziò a cercare l'amico e, dopo averlo trovato, cercò di attuare il suo piano, ma venne presto fatto saltare, poiché l'altro voleva il ragazzo per se, e così persero di vista i due ex concorrenti.
-Hai portato le carte come ti avevo ordinato?- chiese la bionda al militare -...eh?- -Mi sto annoiando...- -Ah... sì, certo che le ho portate... eccole!- e il ragazzo tirò fuori dalla propria borsa un mazzetto di carte -Bene. Voglio vedere se riesco a batterti anche a carte- -Ah no! La gara di oggi l'hai vinta solo perché ero fuori allenamento! Non sentirti tanto sicura di te! E comunque scommetto che sono molto più bravo di te a carte! Tu non sei il tipo!- -Vorresti dire che sono scema?! Questa poi!!- e con velocità e forza, strappò dalle mani dell'altro il mazzo. Iniziò a mescolare le carte goffamente e le distribuì su un tavolino – Iniziamo con una classica scopa!- -Ok, ci sto! E poi facciamo una briscola! Vedrai che ti batterò!!-
I due iniziarono a giocare ma, partita dopo partita, arrivavano a finire sempre in un pareggio. Pian piano gli altri amici si riunirono attorno al tavolo, chi per vedere, chi per suggerire, che per far sbagliare. E, senza che nessuno se ne accorgesse, il tempo iniziò a cambiare. Il sole venne coperto in un istante da delle grosse nuvole grigie, che iniziarono a buttare delle piccole goccie di pioggia. Fortuna Jack, che aveva un certo sesto senso per le cose ovvie, che avvertì gli altri. Tutti iniziarono dunque a prepararsi e a vestirsi, e proprio quando uscirono dai dintorni della piscina, iniziò a piovere pioggia e grandine. Tutti iniziarono a correre via, e si salutarono velocemente -Ehi, Jay....- -Che c'è?- -Mi dispiace per il fatto che... non siamo riusciti a stare ancora da soli da quando sei tornata...- -Non preoccuparti, Oliver! Ci sarà tempo per questo, sfortunatamente- e detto questo, la ragazza fece una linguaccia all'altro, che rise e cercò di avvicinarsi a lei. Ma prima ancora di poter fare qualcosa, venne trascinato dalla sorella (come al solito) che lo portò di forza a casa. Sarah, Brick e Jo si ritrovarono, quindi, a correre nella stessa direzione, però il militare si staccò presto dalle due ragazze, una volta arrivato alla caserma. Un saluto accennato, e dentro.
-Che tu sia dannata Jojo!- -Che vuoi Sarah?- -Sei stata tu a chiamare la pioggia, di la verità!- -....Sì, lo confesso! Ho addirittura chiesto a Dawn di usare i suoi poteri per chiedere a madre natura di far piovere!- -AAAAH, LO SAPEVO! MALEDETTA JOJO!!-
Avrei tanto voluto mettere Dawn, Cameron e Zoey in questo capitolo... Purtroppo mi son ritrovata a scrivete di tutto tranne quel che volevo... e quindi dovete aspettare un altro capitolo per gli altri :/ Scusate